Mastering & Loudness su Spotify
Quando Spotify riceve i tuoi file audio essa applica i seguenti processi:
- Controlla che il file non sia corrotto e che formato e contenitore siano un formato conosciuto
E' convertito in WAV a 44.1 Khz mantenendo lo stesso bit depth (E' possibile arrivare ai 24bit di risoluzione) - Codifica i file in uno dei seguenti formati che sono le qualità opzionali disponibili dagli utenti Spotify
- OGG/ VORBIS a 96, 160, 320 kbps ( Quest'ultimo rate solo i Premium account)
- AAC a 128, 256 kbps
- HE-AACv2 24 kbps - Calcola il loudness usando ReplayGain
I Files sono anche criptati prima di essere rilasciati nella piattaforma, ma questo non influenza i files risultanti
Spotify suonerà le nostre tracce al livello in cui sono masterizzate?
Non sempre poichè Spotify applica la normalizzazione del loudness alle nostre tracce nell'istante in cui esse sono ascoltate dagli utenti. E' un processo che avviene in tempo reale
Trucchi per il Mastering per Spotify
Determina il livello di arrivo del tuo master a -14 dB ( quello della misura dell' integrated LUFS) e tieniti al di soltto dei -1 dB True Peak.
- Spotify utilizza i più moderni formati Lossy (Ogg/Vorbis e AAC) che assicurano zero distorsioni extra introdotte
dai processi di codifica. - Se il tuo master suona più "forte" dei -14 dB integrated LUFS, è bene portarsi al di sotto dei -2 dB True Peak per evitare ulteriori distorsioni, questo perchè tracce che suonano oltre questi valori sono suscettibili a distorsioni nel
processo di codifica.
Come calcola Spotify il loudness?
Spotify usa correntemente ReplayGain che è uno dei più riconosciuti standard per il calcolo del loudness quanto Spotify era
ancora agli esordi.
In futuro, stanno pianificando di utilizzare un nuovo standard per calcolare il loudness chiamato ITU 1770 (dalla International Telecommunication Union.) questo definisce la misura dell' Integrated LUFS ( Loudness Units Full Scale), ed è ciò che
raccomandano di utilizzare per misurare il loudness delle nostre tracce.
ReplayGain non specifica un' unità di misura per il loudness, quindi Spotify non è in grado di fornire una specifica
misura in LUFS utilizzata dall' ITTU 1770. Tuttavia, le tracce superiori ai 3dB subiscono un intervento specifico dal ReplayGain, che equivale all'incirca a -14 dB LUFS, secondo lo standard ITU 1770.
Cos'è la Normalizzazione del Loudness e perchè è utilizzata ?
I file audio vengono inviati a Spotify dai distributori di tutto il mondo e vengono spesso mixati / masterizzati a diversi livelli di volume. Spotify si prefigge di garantire la migliore esperienza di ascolto per gli utenti, quindi essa applica la Loudness Normalization per creare un equilibrio.
Livella anche il campo di gioco tra master bassi e molto "potenti". I brani più "loud" sono stati spesso citati come quelli che suonano meglio per gli ascoltatori, quindi la Loudness Normalization obiettivamente elimina qualsiasi vantaggio sleale .
Nota: il web player e le app Spotify integrate in dispositivi di terze parti (come altoparlanti e TV) non utilizzano attualmente la Loudness Normalization.
In che modo Spotify regola il volume?
Quando Spotify riceve il nostro file audio, lo trascodifica nei formati Ogg / Vorbis e AAC. Allo stesso tempo, calcola il livello di volume e memorizza tali informazioni come "metadati" nei formati codificati della traccia.
I livelli di riproduzione non vengono regolati durante la transcodifica delle tracce. Le tracce vengono inviate all'app con i loro livelli di volume originali e la compensazione del guadagno positivo / negativo viene applicata solo a una traccia mentre è in riproduzione. Ciò offre agli utenti la possibilità di regolare la Loudness Normalization se lo desiderano.
Il guadagno negativo viene applicato ai master eccessivi alti, quindi il livello di intensità sonora è di circa - 14 dB LUFS. Questo processo riduce solo il volume rispetto al master; non vengono applicate distorsioni aggiuntive.
Il guadagno in positivo viene applicato ai master più "bassi di volume" in modo che il livello di volume sia a circaa - 14 dB LUFS. Viene anche applicato un limiter, impostato per non alzarsi oltre -1 dB (valore campione), con un tempo di attacco di 5 ms e un tempo di decadimento di 100 ms. Ciò eviterà qualsiasi distorsione o clipping di tracce basse ma dinamiche.
Il guadagno è costante su tutta la traccia e calcolato per corrispondere al livello di volume di uscita desiderato.
Torna alle Production Tips